Il Miur pubblica la direttiva sulla valutazione dei dirigenti scolastici. Uil: contrari ad un modello valutativo tutto burocratizzato
E il rapporto con la comunità scolastica nel suo complesso il vero banco di prova con cui la dirigenza deve confrontarsi. La Uil conferma la propria contrarietà ad un modello valutativo tutto burocratizzato, strutturato su quattro fasce di livello che determinano sia le retribuzioni che, nel caso dell'ultima, una diversa prospettiva professionale. Per la Uil è il rapporto con la comunità scolastica nel suo complesso il vero banco di prova con cui una dirigenza scolastica efficace ed utile alla scuola, agli operatori, agli studenti ed al territorio deve confrontarsi. Ci troviamo di fronte ad approcci eterodiretti e sanzionatori, che non si occupano di costruire misure di supporto alla professionalità, perché ignorano i più elementari diritti dei lavoratori: dal mancato riconoscimento dell'impegno a retribuzioni adeguate a un peggioramento delle condizioni di vita e del clima professionale nelle scuole...