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Visualizzazione dei post da novembre, 2017

ATA Graduatorie III fascia ATA: aver presentato il modello sbagliato di domanda non deve essere motivo di esclusione

Giungono in redazione numerosi quesiti, da parte delle segreterie o dei gruppi di lavoro nominati per la valutazione delle domande ATA, sull’errata presentazione da parte degli aspiranti del modello di domanda (all.D1 inserimento o all. D2 conferma/aggiornamento). In questo caso come si deve comportare la scuola, deve considerare nulle le domande o può sanare l’errore? Ricordiamo che l ’art. 8 del D.M. 640 del 30.08.2017 stabilisce i motivi di “Nullità della domanda” e “dell’Esclusione della procedura” Al comma 1 del suddetto articolo si evidenzia che “Sono nulle le domande prive della sottoscrizione dell’aspirante o inoltrate oltre il termine di scadenza, e le domande da cui non è in alcun modo possibile evincere le generalità dell’ aspirante o la procedura o il profilo professionale cui si riferiscono”. Il successivo comma stabilisce che l’Amministrazione scolastica dispone l’esclusione degli aspiranti che: a) abbiano presentato domanda in più istituzioni scolastiche nella stess

Graduatorie III fascia ATA: la deroga dei 30 giorni di servizio può essere applicata ai sensi della sequenza contrattuale del 25 luglio 2008

Scuola – Buongiorno, come segreteria abbiamo dei dubbi se sia legittimo includere in graduatoria due domande, una per Assistente Amministrativo e l’altra per Collaboratore scolastico, senza il titolo specifico ma con almeno 30 giorni di servizio. Il dubbio è dato dal fatto che il servizio è stato prestato dopo il 2008 e quindi dopo la sequenza contrattuale che ha definito i nuovi titoli di accesso, e nel caso dell’ assistente amministrativo, assunto in attuazione dell’accordo Regione Lombardia-Miur, il servizio è stato prestato con il solo titolo di Licenza Media. Nello specifico, visto l’articolo 2 del D M 640/2017 ai commi: 2.9 – Hanno titolo, altresì, all’inclusione nella terza fascia delle graduatorie di circolo e d’istituto gli aspiranti che abbiano prestato almeno 30 giorni di servizio, anche non continuativi, in posti corrispondenti al profilo professionale richiesto … 2.10 – Ai fini di cui al precedente comma 9 sono validi i titoli di studio, in base ai quali legittimament

Graduatorie III fascia ATA: la valutazione dell’attestato di addestramento professionale per la dattilografia o per i servizi meccanografici

Erika – Buongiorno gentile Redazione, un Certificato di qualifica professionale di tecnico contabile, rilasciato dalla Regione, può essere considerato come “attestato di addestramento professionale per la dattilografia o per i servizi meccanografici”, al fine della valutazione del punteggio della graduatoria Ata, terza fascia. per il profilo AA? In attesa di una vostra cortese risposta, porgo cordiali saluti di Giovanni Calandrino – Gentilissima Erika, per la corretta valutazione dell’Attestato di addestramento professionale per la dattilografia o attestato di addestramento professionale per i servizi meccanografici occorre fare riferimento ai seguenti parametri: L’attestato deve essere rilasciato da Istituti Professionali dello Stato, dalle Regioni o altri Enti Pubblici; La valutazione compete anche quando, pur essendo rilasciati al termine di un corso di studi comprendente varie discipline, includano una o più discipline attinenti ai predetti “servizi meccanografici”.

Graduatorie Permanenti ATA: la scelta della provincia di inserimento

Francesca – Gentile redazione OS, Avrei bisogno di un chiarimento riguardo al servizio ATA: se sono iscritta in III fascia ATA nella provincia di Milano e maturo 24 mesi di servizio in un’altra provincia, al momento di effettuare il passaggio in I fascia, la provincia potrà essere comunque Milano, dove risulto già in III, o dovrà essere quella in cui ho prestato servizio? Grazie in anticipo e cordiali saluti. di Giovanni Calandrino – Gentilissima Francesca, il quesito non è chiaro. In ogni caso, le elenco i presupposti per la scelta della provincia delle graduatorie permanenti. Supponiamo abbia maturato 23 mesi e 16 gg. di servizio nel profilo di AA, per l’inserimento nelle suddette graduatorie il candidato deve: 1. essere in servizio in qualità di personale ATA a tempo determinato nella scuola statale nella medesima provincia e nel medesimo profilo professionale di ASSISTENTE AMMINISTRATIVO cui si concorre; oppure 2. essere inserito negli elenchi provinciali per le supplenze de

Graduatorie III fascia ATA: in caso di più “Idoneità in concorso pubblico” e “diplomi di Laurea”, si valuta un solo titolo

Katia – Buongiorno e grazie per il Vostro prezioso servizio di informazioni. La mia domanda è la seguente. Se prima del 2014 ho conseguito più d’una idoneità a concorsi pubblici per il profilo di Istruttore Amministrativo (quindi corrispondente a quello di AA),è valutabile un’idoneità indicata nel modello D2 col quale accederò alle prossime graduatorie, differente da quella indicata nell’anno 2014? E, analogamente, se tra il 2014 e oggi ho conseguito una seconda laurea (la prima, dichiarata nel 2014, magistrale, e la seconda, conseguita nel 2017, triennale), è valutabile anche per la graduatoria in corso di elaborazione? Stando alla dicitura del punto 15 delle note del modello D2 “Riportare, per ciascun titolo culturale conseguito successivamente al precedente aggiornamento o precedentemente non dichiarato (titolo di studio, titoli di assistente tecnico e patenti), la denominazione, il voto conseguito, la data di conseguimento e l’ente che lo ha rilasciato”, per entrambi sembra poter

Graduatorie III fascia ATA: in caso di mancata valutazione titoli si deve fare reclamo

Antonio – Spett.le Orizzonte Scuola – Ufficio Redazione, vi contatto perché ho presentato istanza di aggiornamento delle graduatorie ATA 2017/20 e volevo chiedervi gentilmente un parere, sul punteggio spettante al sottoscritto. Praticamente io nel triennio precedente 2014/17 ero inserito nelle graduatorie ATA di III fascia della prov. di CATANIA ed avevo maturato i seguenti punteggi: AA ed AT 10.35 e CS 8.25 di cui: – 7.5 punti per voto diploma (AA, AT e CS); – 1.5 punti in merito a corso di formazione professionale di “Esperto Comunicazione Internet” di 900 ore, ad indirizzo tecnico informatico (AA e AT); – 1.2 punti per Certificazione Informatica IC3 (AA e AT); – 0.60 punti per Certificazione Informatica IC3 (CS); – 0.15 punti per servizi prestati al Comune di LEONFORTE (AA, AT e CS). Quest’anno per il triennio 2017/20 mi ritrovo a fare richiesta di aggiornamento del punteggio, ma per una provincia diversa , ovvero VARESE. Ho dichiarato nuovi titoli e servizi, ovvero: – Att

Graduatorie III fascia ATA: in caso di più titoli per assistente tecnico, si possono inserire più aree di laboratorio

Scuola – Buongiorno. Vi scrivo da una segreteria di un Istituto Superiore. Vorrei avere il Vs parere in merito a due casi di domande terza fascia ATA. Il primo è questo: Il candidato ha un diploma di maturità  (ad esempio Liceo scientifico) e per AT ha come area quella relativa a questo diploma (ps00). Ha inoltre un secondo diploma (maturità tecnica) che gli consente di accedere ad un’altra area per AT . Come ci si comporta per la votazione da inserire? Posso inserire due aree diverse ma con il medesimo diploma ma non riesco ad inserire ogni area con la propria votazione. In sintesi il candidato ha la votazione migliore su entrambe le aree? Il secondo: Il candidato ha un diploma di Ragioneria indirizzo Programmatore e dichiara nella sezione altri titoli il diploma di qualifica professionale triennale indirizzo tecnico. Chiede di essere inserito per AA, AT e CS con il diploma di Ragioneria. Il diploma triennale ha valore aggiuntivo? Grazie mille di Giovanni Calandrino – Gentile

Graduatorie III fascia ATA: escluso chi ha presentato domanda in più scuole. Il decreto

L’aspirante che entro il 30 ottobre 2017  ha inviato più domande di inserimento nelle graduatorie di circolo e di istituto di III fascia ATA (quindi in più istituzioni scolastiche nella stessa provincia o in province diverse) deve essere escluso dalla procedura, vediamo come. In questi giorni le segreterie scolastiche stanno inserendo al SIDI le domande di circolo e di istituto di III fascia ATA che ricordiamo si stimano siano più di 2 milioni in tutta Italia. Problema molto comune che si riscontra in fase di inserimento è che la domanda risulta già inserita in sistema da altra istituzione scolastica, ciò significa che il candidato in questione ha prodotto domanda in più scuole andando in contro all’esclusione della procedura, ai sensi dell’art. 8 comma 2 lettera a) del D.M. 640 del 30.08.2017. Ricordiamo, infatti, che l’amministrazione scolastica deve disporre l’esclusione dell’aspirante che abbia presentato domanda in più istituzioni scolastiche nella stessa provincia o in provinc

Ricorso per recupero scatti 0 - 2

Gentilissimi colleghi (personale Docente e ATA), IMMESSI IN RUOLO DOPO IL 1° SETTEMBRE 2011, ma con almeno un anno di precariato svolto negli anni precedenti (oppure 3 anni di ruolo ma senza precariato). Per tutti voi va applicata la “clausola di salvaguardia” prevista dal CCNL 2011 che prevede il mantenimento del gradone stipendiale “3-8 anni”. Chiunque volesse, può aderire al ricorso PER OTTENERE IL RISARCIMENTO DEL DANNO E IL RECUPERO DELLE SOMME PERDUTE A CAUSA DELLA FUSIONE DEI PRIMI DUE GRADONI STIPENDIALI. IL RICORSO, INOLTRE, COMPRENDE ANCHE LA RICHIESTA DI VALUTAZIONE PER INTERO, AI FINI GIURICIDI ED ECONOMICI, DI TUTTI GLI ANNI DI PRECARIATO PER LA RICOSTRUZIONE DI CARRIERA. Per INFO (riguardante la SOLA PROVINCIA di Palermo) contattami all'indirizzo e-mail calandrinouil@virgilio.it

ATA: la normativa per un secondo lavoro

Francesco - Gent.mo vorrei chiederLe: titolare di partita IVA iscritto all'Albo dei Dottori Commercialisti nel   caso di supplenza ATA a quale legge deve far riferimento affinchè le venga concesso un contratto part-time, considerato che non potrebbe accettare più del 50% dell'orario di lavoro??   Grazie anticipatamente e buona serata   di Giovanni Calandrino – Gentile Francesco, la principale norma di riferimento oggi è l'art. 53 del D.Lgs. 30.3.2001, n. 165 (testo unico sul pubblico impiego) il quale riprende l'Art. 58 del D.Lgs. 3.2.1993, n. 29, così come modificato dal D. Lgs. 31.3.1998, n. 80, nonché il TU 3/1957 e la L. 662/1996. Tale norma, nel rispetto del principio generale dell'esclusività del rapporto di lavoro pubblico, disciplina il conferimento e le autorizzazioni degli incarichi retribuiti ai dipendenti delle amministrazioni pubbliche, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e determinato. L'aspettativa per motivi di famiglia o

Graduatorie III fascia ATA: valutazioni titoli del mod. D2

Gabriele – Salve, una domanda: io ho inoltrato domanda d2 di aggiornamento ATA a Verona e volevo sapere se il punteggio acquisito nel triennio 2014-2017 va sommato al punteggio dichiarato quest’anno.  Mi spiego meglio: nel triennio 2014-2017 io ho conseguito i seguenti punteggi: Punteggio titolo accesso: 6,4 Punteggio ECDL core: 1 Per A.A. e A.T. Quindi 7,4 totali Punteggio titolo accesso: 6,4 Punteggio ECDL core: 0.5 Per C.S. Quindi 6.9 totali Nella domanda D2 ho acquisito i seguenti punteggi: Punteggio titolo di accesso: 6,4 Punteggio ECDL core: 0.5 Per A.A e A.T Quindi totale: 6.9 Punteggio titolo di accesso: 6.4 Punteggio ECDL core: 0.25 Per C.S. Quindi totale: 6.65 Nella tabella punteggi del mod. D2 ci sono le seguenti voci: Punteggio precedente / Punteggio titolo di accesso / Nuovo punteggio totale Quindi volevo sapere i tre punteggi vanno sommati tutti e tre (punteggio precedente + punteggio titolo di accesso + certificazioni informatiche) oppure vanno somm

Sanzione disciplinare al docente per “comportamento pressoché violento”: è obbligo del Dirigente garantire la conoscenza di tutti gli atti

Il Giudice del lavoro di Palermo, Dott.ssa Donatella Draetta, con la sentenza n. 3240/2017, pubblicata in data 08.11.2017, ha accolto le argomentazioni degli avvocati Marco Lo Giudice e Roberta Lomeo che assistevano una docente che lamentava la illegittimità della sanzione disciplinare della censura irrogatale dal Dirigente scolastico. Nel caso di specie la ricorrente veniva accusata di aver assunto “un comportamento pressoché violento” e “professionalmente scorretto” nei confronti di un alunno diversamente abile e della propria genitrice. La parte ricorrente ha dedotto, in ricorso, l’illegittimità della sanzione disciplinare irrogata sotto diversi profili tra i quali: la mancata specificità della contestazione, la mancata correlazione tra contestazione e provvedimento sanzionatorio, la violazione del termine di difesa pari a 10 giorni ai sensi dell’art. 55, bis, c. 2, dlgs 165/2001, nonché della facoltà di farsi assistere da un procuratore o da un rappresentante sindacale, ed infine

Supplenze: è possibile essere insegnante e ATA nello stesso anno scolastico purché i contratti non siano contemporanei

Nell’ambito del conferimento delle supplenze per l’a.s. 2017/18, è possibile lasciare la supplenza ATA per accettare la supplenza da docente o viceversa, ovviamente andando in corso agli effetti del mancato perfezionamento del rapporto di lavoro del personale docente e ATA ai sensi dell’Art. 7 del Decreto Ministeriale 13 dicembre 2000, n. 430 e del dm 131/2007. Le sanzioni per gli ATA Abbandono della supplenza conferita da Graduatorie permanenti o di istituto L’abbandono della supplenza comporta la perdita della possibilità di conseguire qualsiasi tipo di supplenza conferita, sia sulla base delle graduatorie permanenti che delle graduatorie di circolo e di istituto, per l’anno scolastico in corso. Le sanzioni per i docenti L’abbandono del servizio comporta la perdita della possibilità di conseguire supplenze, conferite sulla base delle graduatorie di circolo e di istituto, per tutte le graduatorie di insegnamento, per l’anno scolastico in corso. Si ricorda inoltre che in base all

Mobilità scuola: il Tribunale di Parma sancisce la supremazia del punteggio rispetto alle fasi

di redazione – Il Tribunale di Parma nella persona del Dott. Roberto Pascarelli ha accolto il ricorso di un’insegnante – assistita dagli avvocati Marco Lo Giudice e Luigi Serino – che aveva partecipato alla procedura di mobilità interprovinciale 2016/2017, assegnata illegittimamente all’ambito territoriale 0012 Emilia Romagna. Con la sentenza pubblicata il 9.11.2017 è stato riconosciuto il diritto della ricorrente a essere trasferita nell’ambito territoriale 0019 di Palermo, indicato quale prima preferenza della domanda di mobilità territoriale. Secondo quanto considerato dal Giudice a essere stato violato è stato il principio generale e inderogabile di scorrimento della graduatoria, fondato sul merito di cui al punteggio attribuito nella fase dei trasferimenti. La ricorrente difatti era stata “scavalcata” da oltre trenta docenti (idonei del concorso 2012) che avevano maturato un punteggio inferiore seppur partecipanti a fasi diverse e precedenti della procedura. Ad av

Graduatorie III fascia ATA: posso valutare un diploma ottenuto durante il servizio militare?

di Giovanni Calandrino – È POSSIBILE VALUTARE UN DIPLOMA OTTENUTO DURANTE IL SERVIZIO MILITARE come titolo di accesso alle graduatorie di circolo e di istituto di III fascia ATA? Tantissime scuole in fase di valutazione e inserimento in SIDI delle migliaia di domande, ci chiedono di fornire una risposta al quesito. La circolare del 16 giugno 2011, n. 115431 fornisce indicazioni sulla valutabilità dei diplomi, attestati e brevetti rilasciati dal Ministero della difesa ai fini del riconoscimento dei requisiti tecnico-professionali per lo svolgimento di attività regolamentate. Il Ministero dell’istruzione - Dipartimento per l’istruzione - D.G per gli ordinamenti scolastici e per l’autonomia scolastica, con nota prot. n. 3407 del 19 maggio 2011, ha ribadito quanto già segnalato in precedenti occasioni, e cioè che, di norma, i brevetti e i titoli rilasciati dal Ministero della difesa non sono da considerarsi titoli di studio, in quanto risultano tali solo quelli rilasciati da

Graduatorie III fascia ATA: il punteggio calcolato dalla scuola è sbagliato, cosa fare?

di Giovanni Calandrino – Una volta pubblicate le graduatorie provvisorie è opportuno controllare la corretta valutazione del punteggio assegnato, in caso di errori è possibile presentare reclamo entro 10 giorni, vediamo come. In caso di esclusione, nullità o avverso le graduatorie, è ammesso reclamo al dirigente dell’istituzione scolastica che gestisce la domanda di inserimento (ovvero la scuola che ha ricevuto la domanda). Il reclamo deve essere prodotto entro 10 giorni dalla pubblicazione della graduatoria provvisoria. Nel medesimo termine si può produrre richiesta di correzione degli errori materiali. Decisi i reclami ed effettuate le correzioni degli errori materiali, l'autorità scolastica competente approva la graduatoria in via definitiva. Dopo tale approvazione la graduatoria è impugnabile con ricorso giurisdizionale al giudice ordinario in funzione di giudice del lavoro. La pubblicazione delle graduatorie deve avvenire contestualmente nell'ambito del

Graduatorie III fascia ATA: chi presenta l’allegato D4 deve compilare la sez. G dell’allegato D1

di Giovanni Calandrino – Questa scheda servirà a tutti i candidati che hanno intenzione di cambiare provincia delle graduatorie provinciali permanenti, dagli elenchi provinciali ad esaurimento, dalle graduatorie provinciali ad esaurimento di collaboratore scolastico e correlate graduatorie di 1° e 2° fascia di circolo e di istituto . Dopo la pubblicazione della guida: Graduatorie III fascia ATA: come compilare l’Allegato D4 “La guida” , vediamo come compilare la sezione G dell’Allegato D1 riservata a tutti i candidati che presenteranno domanda di depennamento (Alleg. D4).   Pertanto tutti coloro che chiedono inserimento in III fascia in altra provincia, rispetto a quella di inclusione delle graduatorie 24 mesi o negli elenchi provinciali ad esaurimento o nelle graduatorie provinciali ad esaurimento, devono necessariamente compilare la sezione soprastante del modello D1. Si ricorda che qualora l'aspirante sia incluso, nella stessa provincia, in più graduatorie pr