di Giovanni
Calandrino – L’ultimo protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca e la Regione Puglia sottoscritto il 26 gennaio 2018,
per “la realizzazione di interventi finalizzati al miglioramento dei livelli
di apprendimento della popolazione scolastica pugliese, da realizzarsi
attraverso azioni di recupero e/o di rafforzamento delle conoscenze e delle
competenze per l’anno scolastico
2017-2018” è chiarissimo il principio di valutazione del servizio.
Nell’accordo si conviene e si stipula che, al personale ATA è riconosciuta la
valutazione del servizio, anche ai fini
dell'attribuzione del punteggio nelle graduatorie permanenti di cui
all'articolo 554 del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994,
n. 297 e negli elenchi provinciali ad esaurimento di cui al decreto del
Ministro della Pubblica Istruzione n. 75 del 19 aprile 2001, nonché nelle
graduatorie d'istituto. Al personale ATA nominato dalle graduatorie d’istituto,
ai fini dell'attribuzione del punteggio, è riconosciuta la valutazione del
servizio prevista dal Decreto Ministeriale 717 del 5 settembre 2014, anche ai fini dell’inserimento nelle
graduatorie provinciali di cui al D.Lgs. 16 aprile 1994, n. 297.
Valutazione servizio:
Per ogni mese o frazione superiore ai 15 giorni di attività svolta
saranno attribuiti 0,50 punti, fermo restando che il progetto debba avere un impegno
non inferiore 700 ore per il personale ATA. Qualora, senza giustificato motivo,
l’attività progettuale non fosse portata a termine, la certificazione del
servizio reso recherà esplicita dichiarazione in ordine alla non valutabilità
come servizio scolastico nelle graduatorie precitate. Resta inteso che in caso
di interruzione per giustificato motivo, segnalato per iscritto dalle scuole
all’Ufficio Scolastico Regionale della Puglia, il servizio è riconosciuto e
compensato in misura commisurata alla prestazione resa.
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