Passa ai contenuti principali

Graduatorie ATA: chi matura 24 mesi e ha prodotto domanda di III fascia in altra provincia, dove deve inserirsi? La nostra FAQ

Romina – Sono una collaboratrice scolastica inserita nella III fascia in provincia di Rimini, da poco ho maturato 24 mesi di servizio nella scuola pubblica. Nel 2017 ho presentato domanda di aggiornamento in III fascia per la provincia di Brindisi. Considerato che le nuove graduatorie entreranno in vigore a settembre 2018, sto valutando di richiedere l’inserimento in I fascia a Rimini.
Vorrei sapere se tale domanda comporta automaticamente la revoca di quella di trasferimento per Brindisi e se vi è la possibilità che il 01.09.2018 ci siano delle assunzioni a T.I. per i C.S..
Vi ringrazio e porgo distinti saluti. Romina
di Giovanni Calandrino – Gentilissima Romina, la sua situazione è particolare ma nello stesso tempo molto comune fra i candidati che, quest’anno maturano il titolo di inserimento in graduatorie permanente ma contestualmente hanno fatto domanda di inserimento nelle graduatorie di circolo e di istituto di III fascia di altra provincia, rispetto a quella di attuale servizio.
In teoria avrebbe dovuto presentare domanda di inserimento nelle graduatorie permanenti della provincia di Brindisi considerata la sua nuova domanda di III fascia in altra provincia. Ma con la proroga di validità della III fascia ATA per l’anno scolastico in corso, nel periodo in cui sarà emanato il decreto per l’inserimento in permanente risulterebbe paradossalmente inserita ancora nella III fascia della provincia di Rimini ai sensi del decreto 947/2017.
Il MIUR dovrebbe fornire indicazioni utili su come risolvere quest’impedimento.
A parere dello scrivente, se al momento del reclutamento in graduatorie permanente (marzo/aprile 2018) risulta essere in servizio nella provincia di Rimini deve necessariamente produrre domanda in I fascia per la medesima provincia. Se invece non è in servizio dovrebbe produrre domanda per la provincia in cui è inserita, a pieno titolo, nelle graduatorie di circolo e di istituto di III fascia per il conferimento di supplenze temporanee relativa al profilo professionale di COLLABORATORE SCOLASTICO, che eccezionalmente per quest’anno a causa della proroga (decreto 947/2017) risulta essere sempre la provincia di Rimini.
Naturalmente la risposta è un parere personale concepita dalla normativa e dalle indicazioni ministeriali a oggi vigenti.
La questione dovrebbe essere affrontata in una FAQ Ministeriale.

Commenti

Post popolari in questo blog

Graduatorie III FASCIA ATA: la certificazione BLSD non è oggetto di valutazione

Marica – Salve sono Marica vorrei sapere se il corso Blsd (corso base di rianimazione e defibrillatore) aumenta il punteggio per collaboratrice scolastica. Grazie di Giovanni Calandrino – Gentilissima Marica, purtroppo il corso di BLSD (BASIC LIFE SUPPORT – DEFIBRILLATION) non può essere valutato nelle graduatorie di circolo e di istituto di III fascia ATA, in nessuno dei profili professionali, in riferimento al D.M. 716/14. OrizzonteScuola

Personale ATA: le mansioni dell’assistente tecnico AUTISTA

Domenico  – Buonasera,  sono un assistente tecnico meccanico,  che ho la mansione di Autista. Vorrei sapere,  se la mansione di Autista de essere retribuita o no? Grazie.  Attendo Vostre preziose notizie. di Giovanni Calandrino – Gentile Domenico, innanzitutto chiariamo che per svolgere la mansione di Assistente Tecnico AUTISTA occorre essere in possesso dei seguenti titoli (in riferimento al D.M. 640/2017): Titolo di studio che consente l’accesso ad una delle seguenti AREA: ARR1 / ARR2 / ARR3 ; Essere in possesso della Patente D e relativa abilitazione professionale, come da Allegato C “CONDUZIONE E MANUTENZIONE DI AUTOVEICOLI” codice laboratorio I32 . Per l’assistente tecnico autista quindi, la conduzione di mezzi e la sua relativa manutenzione fanno parte del mansionario professionale. Tutto ciò che invece si presta a PRESTAZIONI AGGIUNTIVE e/o INCARICHI SPECIFICI deve essere retribuito dal fondo di istituto .

Graduatorie III fascia ATA: la valutazione del servizio part-time

Anna – Buongiorno sono un ATA assunto con contratto a tempo determinato durata dal 30/01/2018 al 20/02/2018 part-time 18 ore. Ai fini del calcolo del punteggio come bisogna procedere. A quanto avrei diritto? Il punteggio si dimezza in caso di part time? Grazie per il contributo Buona giornata di Giovanni Calandrino – Gentilissima Anna, il servizio prestato in regime di part-time, ai fini di valutazione è equiparato al servizio prestato ad orario intero. Si sottolinea che nel termine “part-time” si intendono tutti i servizi prestati con tale tipologia sia verticali che orizzontali, indipendentemente dal numero delle ore di servizio prestato. Cosi come ribadisce la nota 5 alla tabella di valutazione annessa al D.M. 640/2017: “Il punteggio per il servizio prestato con rapporto di lavoro a tempo parziale con lo Stato o gli Enti Locali, per tutti i titoli di servizio valutabili ai sensi delle presenti Tabelle di Valutazione, è assegnato per intero, secondo i valori espressi nella c...