Simonetta – Buon giorno vorrei per favore delle informazioni riguardate il mio lavoro in convitto. Mi chiamo simonetta e lavoro con contratto annuale determinato presso un convitto in Umbria. Mi hanno assegnato in cucina noi siamo 6 collaboratori e 4 cuochi divisi in turno 3 cuochi la mattina 4 collaboratori, 2 pomeriggio e 1 cuoco. Dal lunedì al sabato mattina è cosi. Il sabato pomeriggio e la domenica sono 1 cuoco che fa il turno di pomeriggio e tutta la domenica con rispettivo riposo. Invece i collaboratori uno di pomeriggio. La domenica un collaburatore, la mattina e uno pomeriggio. Con i ragazzi che sono 70/80 il sabato pomeriggio e domenica.gli altri giorni a pranzo arriviamo sopra i 200 perché c’è anche il semiconvitto Oltre a svolgere il lavoro di pulizia che altro devo fare? Li ci fanno anche servire ma io non sono abilitata ho solo la 3 media. Loro sono 3 cuochi possono servire loro. E poi a chi spetta la varare e tagliare le verdure? E pulire l affettatrice, il bollitore, i fornelli, e mettere giù la pasta. E se ci aspetta qualche incentivo i cuochi lo prendono. Grazie Simonetta.
di Giovanni Calandrino – Gentilissima Simonetta, i compiti del personale ATA sono costituiti:
a) dalle attività e mansioni espressamente previste dall’area di appartenenza (tabella A);
b) da incarichi specifici che, nei limiti delle disponibilità e nell’ambito dei profili professionali, comportano l’assunzione di responsabilità ulteriori, e dallo svolgimento di compiti di particolare responsabilità, rischio o disagio, necessari per la realizzazione del piano dell’offerta formativa, come descritto dal piano delle attività.
La relativa attribuzione è effettuata dal dirigente scolastico, secondo le modalità, i criteri e i compensi definiti dalla contrattazione d’istituto nell’ambito del piano delle attività.
Esse saranno particolarmente finalizzate per l’area A per l’assolvimento dei compiti legati all’assistenza alla persona, all’assistenza agli alunni diversamente abili e al pronto soccorso.
Tabella A – Profili di area del personale ATA (tabella A del C.C.N.L. 24/07/03):
Il Collaboratore Scolastico (AREA A):
Esegue, nell’ambito di specifiche istruzioni e con responsabilità connessa alla corretta esecuzione del proprio lavoro, attività caratterizzata da procedure ben definite che richiedono preparazione non specialistica. È addetto ai servizi generali della scuola con compiti di accoglienza e di sorveglianza nei confronti degli alunni, nei periodi immediatamente antecedenti e successivi all’orario delle attività didattiche e durante la ricreazione, e del pubblico; di pulizia dei locali, degli spazi scolastici e degli arredi; di vigilanza sugli alunni, compresa l’ordinaria vigilanza e l’assistenza necessaria durante il pasto nelle mense scolastiche, di custodia e sorveglianza generica sui locali scolastici, di collaborazione con i docenti. Presta ausilio materiale agli alunni portatori di handicap nell’accesso dalle aree esterne alle strutture scolastiche, all’interno e nell’uscita da esse, nonché nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale anche con riferimento alle attività previste dall’art. 47.
Il servizio ai tavoli, cucinare la pasta, la pulizia e il taglio delle verdure non fanno parte del mansionario del collaboratore scolastico, infatti, nella tabella A non si parla di attività così specialistiche bensì di assistenza necessaria (di carattere generale) durante il pasto nelle mense scolastiche.
Per quanto riguarda invece la pulizia dei macchinari e utensili da cucina (affettatrice, bollitore, fornelli, cappe aspiranti ecc…), il MIUR non ha mai fornito delle specifiche al riguardo, tali mansioni infatti, sono state sempre contese tra assistenti tecnici e collaboratori scolastici. A parere dello scrivente la questione può essere risolta in sede di contrattazione di istituto, destinando tale compito al personale disponibile con un congruo riconoscimento economico
di Giovanni Calandrino – Gentilissima Simonetta, i compiti del personale ATA sono costituiti:
a) dalle attività e mansioni espressamente previste dall’area di appartenenza (tabella A);
b) da incarichi specifici che, nei limiti delle disponibilità e nell’ambito dei profili professionali, comportano l’assunzione di responsabilità ulteriori, e dallo svolgimento di compiti di particolare responsabilità, rischio o disagio, necessari per la realizzazione del piano dell’offerta formativa, come descritto dal piano delle attività.
La relativa attribuzione è effettuata dal dirigente scolastico, secondo le modalità, i criteri e i compensi definiti dalla contrattazione d’istituto nell’ambito del piano delle attività.
Esse saranno particolarmente finalizzate per l’area A per l’assolvimento dei compiti legati all’assistenza alla persona, all’assistenza agli alunni diversamente abili e al pronto soccorso.
Tabella A – Profili di area del personale ATA (tabella A del C.C.N.L. 24/07/03):
Il Collaboratore Scolastico (AREA A):
Esegue, nell’ambito di specifiche istruzioni e con responsabilità connessa alla corretta esecuzione del proprio lavoro, attività caratterizzata da procedure ben definite che richiedono preparazione non specialistica. È addetto ai servizi generali della scuola con compiti di accoglienza e di sorveglianza nei confronti degli alunni, nei periodi immediatamente antecedenti e successivi all’orario delle attività didattiche e durante la ricreazione, e del pubblico; di pulizia dei locali, degli spazi scolastici e degli arredi; di vigilanza sugli alunni, compresa l’ordinaria vigilanza e l’assistenza necessaria durante il pasto nelle mense scolastiche, di custodia e sorveglianza generica sui locali scolastici, di collaborazione con i docenti. Presta ausilio materiale agli alunni portatori di handicap nell’accesso dalle aree esterne alle strutture scolastiche, all’interno e nell’uscita da esse, nonché nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale anche con riferimento alle attività previste dall’art. 47.
Il servizio ai tavoli, cucinare la pasta, la pulizia e il taglio delle verdure non fanno parte del mansionario del collaboratore scolastico, infatti, nella tabella A non si parla di attività così specialistiche bensì di assistenza necessaria (di carattere generale) durante il pasto nelle mense scolastiche.
Per quanto riguarda invece la pulizia dei macchinari e utensili da cucina (affettatrice, bollitore, fornelli, cappe aspiranti ecc…), il MIUR non ha mai fornito delle specifiche al riguardo, tali mansioni infatti, sono state sempre contese tra assistenti tecnici e collaboratori scolastici. A parere dello scrivente la questione può essere risolta in sede di contrattazione di istituto, destinando tale compito al personale disponibile con un congruo riconoscimento economico
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