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Immissioni in ruolo ATA. Ecco le ripartizioni per profilo e provincia

Saranno 10.294 le assunzioni del personale ATA, sulla base delle richieste avanzate dal MIUR per 6.243 posti riferiti al contingente dell'a.s. 2015/16 (al netto dell'accantonamento di 507 posti per il ricollocamento del personale delle province di cui alla legge 190/2014, che il MEF ha preteso di confermare) e per 4.051 posti relativi all'a.s. 2016/17.
Le assunzioni, ad eccezione dei DSGA per i quali sono previsti 216 posti in conseguenza della mancanza di aspiranti nelle graduatorie, sono ripartite dall'amministrazione tra le diverse province e per ciascun profilo sulla base dell'aliquota del 71% circa dei posti vacanti, quantificati complessivamente in 14.179 (più 1.221 posti vacanti di DSGA).
DM - Direttore serv. amm.vi    216
AA - Assistenti amm.vi          2.103
AT - Assistenti Tecnici           790
CS - Collaboratori Scol.          6.949
CO - Cuochi                          87
CR - Add. Aziende agrarie      81
GA - Guardarobieri                49
IF - Infermieri                       19
Totale nazionale                   10.294
Le immissioni in ruolo, da effettuare entro il 31 agosto attraverso le funzioni SIDI disponibili dal 18 agosto p.v., avranno tutte decorrenza giuridica ed economica dal 1° settembre 2016, e avverranno mediante scorrimento delle graduatorie “24 mesi” aggiornate con nota prot 6408 del 7 marzo 2016 e valide per l'a.s. 2016/17.
Il MIUR  non ha accolto la richiesta dei sindacati di tenere distinti per i due anni scolastici interessati sia la decorrenza giuridica, sia le graduatorie utilizzate per le assunzioni, sostenendo di aver riscontrato al riguardo la totale indisponibilità del MEF.
Al personale assunto verrà assegnata una sede provvisoria per l'a.s. 2016/17, mentre la sede di titolarità si otterrà con i movimenti per l'a.s. 2017/18.
Per gli assistenti tecnici le assunzioni e l'applicazione dell'aliquota delle riserve di posti saranno effettuate sulla base della graduatoria unica provinciale.
Sarà possibile effettuare compensazioni a livello provinciale tra profili professionali della medesima area o di area inferiore, nei casi di carenza di aspiranti rispetto al contingente assegnato (ovviamente in presenza di disponibilità di posti).

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