Mobilità,Uil: il ministero ammette le falle del sistema, ma cerca correttivi sbagliati. Il rimedio è peggiore del danno
Uil - Occorre rifare i trasferimenti con l'algoritmo giusto.
La Uil chiede trasparenza delle procedure e il riconoscimento del diritto di ognuno: l'unica soluzione è rifare le operazioni. Non si puo delegare alla magistratura i problemi di gestione del MIUR.
Con il pannicello caldo della conciliazione, si vuole risolvere quella che é ormai agli occhi di tutti é febbre alta del sistema scolastico , un sintomo di malessere che non può essere minimizzato.
Ora si deve rispondere alle persone con provvedimenti organici, per consentire l'avvio del nuovo anno scolastico, ridare serenità e fiducia e per farlo c'é un solo modo: si rimetta mano al sistema, si adegui l'algoritmo all'accordo sulla mobilità e si rifacciano le operazioni.
I problemi alle persone, sono stati generati dall' errata applicazione del contratto e dalle falle del sistema informatico che probabilmente, non ha retto all'ingente mole di dati . É di lí che bisogna partire.
La posizione di chiusura del Miur, verso il totale rifacimento della procedura, non farà altro che complicare ulteriormente una situazione già complessa e complicata: la conciliazione é un meccanismo ormai desueto, tanto che nella maggior parte degli i uffici periferici del Miur è stato smantellato.
Comunque si tratta di una soluzione pasticciata, insufficiente e tardiva: una toppa peggiore del buco che si vuole coprire.
Fermo restando che ogni soluzione parziale comporterà il venir meno dei diritti del personale, l a Uil Scuola attiverà ogni azione utile di tutela in ogni sede per la salvaguardia dei diritti del personale interessato.
Ci auguriamo che la lettera inviata ieri al Presidente del Consiglio non resti inascoltata, per il bene della scuola che sta a cuore allo stesso Presidente Renzi.
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