Passa ai contenuti principali

Scuole aperte pomeriggio, Uil: come pensa il Miur di attuare i progetti senza personale ATA? Necessario superamento tagli

Uil Bari – Il MIUR riempie le scuole con migliaia di docenti ma svuota gli Uffici Amministrativi. Con la legge 190/2015, come noto ai più, i dirigenti scolastici non sono autorizzati a sostituire il personale amministrativo e tecnico assente, se l’organico è superiore a due unità. 
Una vera follia che conduce a situazioni di stress le unità in servizio, a fronte del moltiplicarsi costante di pratiche e procedimenti: bonus premiale, bonus formazione, avvisi per il reclutamento, fondi strutturali, nuovo codice degli appalti.
Non ultimo il progetto per garantire l’apertura delle scuole in orario pomeridiano – prot. 15968 del 22.09.2016.
I Dirigenti Scolastici abbiano il coraggio di non aderire al progetto europeo se non abbiano garanzie sulla reale fattibilità di attuazione  dello stesso! E’ semplicemente assurdo far partire una macchina senza benzina, come inimmaginabile è garantire servizi e prestazioni, sia pure di nobili prospettive, senza le unità di personale ata necessarie per supportarle e portarle a termine. Ma come può un dicastero, applicando una legge per molti versi contestata, non rendersi conto che il personale ata è assolutamente necessario per assicurare gli obiettivi di qualità ed efficienza?
Al MIUR sono certi che le scuole potranno e dovranno farcela comunque, contando sulla disponibilità e sul senso di sacrificio dei soliti “noti”, senza però aver fatto i conti che le prestazioni aggiuntive non costituiscono un obbligo per il dipendente che, anzi, ha pure diritto alle ferie ed ai recuperi. Occorre un’inversione di rotta del MIUR nell’istituzionalizzare il progetto di inclusione e di lotta alla dispersione, investendo però nell’incremento dell’organico delle unità amministrative e tecniche, né si può ricorrere infinitamente a contratti a termine, quale può essere la soluzione di individuare figure esterne per assistenza alla mensa!
Il Ministero si renda conto della improponibilità dei suoi propositi, sciolga il divieto di nominare i supplenti e riconsegni alle scuole italiane i 2020 posti in organico di diritto sottratti con la finanziaria 2015! I 5378 posti riconosciuti in organico di fatto (CM del 3 agosto u.s.), peraltro, non bastano a soddisfare le crescenti esigenze di  ordinario funzionamento delle scuole. Si deve investire sul personale ata, come si sta investendo sul personale docente. Altrimenti i progetti PON di inclusione “area a rischio” diventeranno un “rischio di area” per la loro attuazione.
Carlo Callea – Segretario Prov.le 27/09/2016

Fonte OrizzonteScuola

Commenti

Post popolari in questo blog

Graduatorie III FASCIA ATA: la certificazione BLSD non è oggetto di valutazione

Marica – Salve sono Marica vorrei sapere se il corso Blsd (corso base di rianimazione e defibrillatore) aumenta il punteggio per collaboratrice scolastica. Grazie di Giovanni Calandrino – Gentilissima Marica, purtroppo il corso di BLSD (BASIC LIFE SUPPORT – DEFIBRILLATION) non può essere valutato nelle graduatorie di circolo e di istituto di III fascia ATA, in nessuno dei profili professionali, in riferimento al D.M. 716/14. OrizzonteScuola

Personale ATA: le mansioni dell’assistente tecnico AUTISTA

Domenico  – Buonasera,  sono un assistente tecnico meccanico,  che ho la mansione di Autista. Vorrei sapere,  se la mansione di Autista de essere retribuita o no? Grazie.  Attendo Vostre preziose notizie. di Giovanni Calandrino – Gentile Domenico, innanzitutto chiariamo che per svolgere la mansione di Assistente Tecnico AUTISTA occorre essere in possesso dei seguenti titoli (in riferimento al D.M. 640/2017): Titolo di studio che consente l’accesso ad una delle seguenti AREA: ARR1 / ARR2 / ARR3 ; Essere in possesso della Patente D e relativa abilitazione professionale, come da Allegato C “CONDUZIONE E MANUTENZIONE DI AUTOVEICOLI” codice laboratorio I32 . Per l’assistente tecnico autista quindi, la conduzione di mezzi e la sua relativa manutenzione fanno parte del mansionario professionale. Tutto ciò che invece si presta a PRESTAZIONI AGGIUNTIVE e/o INCARICHI SPECIFICI deve essere retribuito dal fondo di istituto .

Graduatorie III fascia ATA: la valutazione del servizio part-time

Anna – Buongiorno sono un ATA assunto con contratto a tempo determinato durata dal 30/01/2018 al 20/02/2018 part-time 18 ore. Ai fini del calcolo del punteggio come bisogna procedere. A quanto avrei diritto? Il punteggio si dimezza in caso di part time? Grazie per il contributo Buona giornata di Giovanni Calandrino – Gentilissima Anna, il servizio prestato in regime di part-time, ai fini di valutazione è equiparato al servizio prestato ad orario intero. Si sottolinea che nel termine “part-time” si intendono tutti i servizi prestati con tale tipologia sia verticali che orizzontali, indipendentemente dal numero delle ore di servizio prestato. Cosi come ribadisce la nota 5 alla tabella di valutazione annessa al D.M. 640/2017: “Il punteggio per il servizio prestato con rapporto di lavoro a tempo parziale con lo Stato o gli Enti Locali, per tutti i titoli di servizio valutabili ai sensi delle presenti Tabelle di Valutazione, è assegnato per intero, secondo i valori espressi nella c...